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Progetto di
ricerca “Cantar Storie”
Ricerca a cura
di Luca e Loris Bonavia
Associazione
Culturale Cantar Storie di
Domodossola
La
ricerca effettuata inizialmente dal Coro Seo-Cai
e quindi proseguita dalla neo-nata Associazione Culturale Cantar Storie sul territorio ossolano è stata incentrata sugli
esiti di canto popolare, trascurando
il copioso materiale liturgico, che meriterebbe un’analisi autonoma.
Il
territorio dell’Ossola è costituito da sette
valli, confluenti nella piana ove è situata la città di Domodossola: Valle
Anzasca, Valle Antrona, Val Bognanco, Val Divedro, Valle Antigorio, Valle
Formazza, Valle Vigezzo.
Nel
lavoro di ricerca svolto sul campo si è estesa l’analisi anche alla Valle
Cannobina, che costituisce un naturale prolungamento della Valle Vigezzo verso
l’area del Lago Maggiore.
È
parso inoltre opportuno dedicare una sezione del lavoro all’intera “Ossola”,
comprendendo dunque il territorio del fondovalle e, nel contempo, il materiale
reperito con sufficiente uniformità in tutte le valli.
È
importante infine sottolineare come diverse culture e tradizioni storiche
abbiano lasciato nel tempo rilevanti tracce nel territorio ossolano: in modo
particolare il Ticino e l’area Lombarda del Lago Maggiore, oltre al Canton
Vallese e - naturalmente - alla Bassa Novarese e, più generalmente,
all’intero Piemonte.
Il
lavoro, svolto pazientemente nell’arco di alcuni anni, si riconduce ai primi
tentativi di ricerca sul campo intrapresi dal Coro Seo-Cai
di Domodossola nel 1969, culminati nella pubblicazione di un disco contenente
l’esecuzione di tre canti ossolani elaborati per voci maschili. La
costituzione, nel mese di settembre del 2001, dell’Associazione Culturale Cantar
Storie, con sede a Domodossola, ne ha legittimato intenti, contenuti e
attività.
La
ricerca è stata ispirata dall’importante esempio di ricerche musicologiche
svolte in ambito popolare, in particolare le opere di Cesare Nigra, Leone
Sinigaglia, Angelo Agazzani, Roberto Leydi, Silvio Pedrotti.
Il
progetto di ricerca, a cura di Luca e
Loris Bonavia, è stato dunque articolato in più fasi successive:
(1)
Raccolta e censimento delle fonti popolari, effettuata mediante una
preliminare attività di contatto con i centri principali delle valli Ossolane,
nonché alla consultazione di fonti bibliografiche e storiche locali ed
extra-locali, allo scopo di individuare alcuni bacini preferenziali verso cui
indirizzare la ricerca, ed un alto numero di informatori da poter contattare in
seguito.
(2)
Reperimento sul campo del materiale disponibile, grazie al prezioso aiuto
ed intervento degli informatori individuati in precedenza. La raccolta è stata
effettuata registrando la viva voce dei cantori spontanei su supporto magnetico
(cassetta audio e mini-disk). In linea generale si è scelto di registrare
integralmente gli esiti cantati, operando comunque una prima opera di selezione
che ha escluso gli esiti di scarso interesse (intendendo con questi quei canti
che non presentavano rilevanti variazioni rispetto agli esiti comunemente
conosciuti o già raccolti).
(3)
Realizzazione di un archivio contenente il materiale raccolto:
l’archivio (sonoro ed informatico), attualmente comprende oltre 500
canti, e in esso è stata inserita un’ampia selezione dei motivi che
appaiono particolarmente rilevanti ai fini della ricerca. Sono stati scelti
circa 120 esiti popolari, sui quali è stato impostato il lavoro successivo.
(4)
Attenta verifica ed analisi dei testi letterari, intensificando le
ricerche (sul campo e bibliografiche) ove fosse necessario un approfondimento,
ed eventualmente ritornando sul luogo di raccolta nel caso vi fossero evidenti
corruzioni legate a dimenticanze, eventi esterni o semplici errori di
esecuzioni, non riconducibili in alcun modo a spontanee “varianti” popolari.
(5)
Trascrizione dei motivi musicali, effettuata cercando di seguire il più
possibile l’andamento ritmico e melodico dei cantori spontanei, limitando
dunque gli interventi a quei casi in cui una trascrizione totalmente fedele
sarebbe risultata di difficile lettura, o addirittura di improponibile
impostazione metrica.
Sono
stati riportati inoltre tutti gli adeguamenti del testo alla melodia, ove le
varie strofe presentassero differenti schemi metrici, ed alcune note esplicative
che potessero chiarire eventuali dubbi alla lettura. Particolare attenzione è
stata riservata alle varianti - melodiche e letterarie - riscontrate in uno
stesso canto.
Si
è scelto di trascrivere le melodie nelle tonalità fondamentali per facilitarne
il più possibile l’analisi e la lettura, riportando comunque per ogni scheda
la tonalità alla fonte, unitamente ad un’indicazione metronomica del tempo.
(6)
Compilazione di una scheda etnomusicale per ognuno degli esiti popolari
di una scheda etnomusicale, comprendente: titolo, trascrizione musicale,
trascrizione del testo e note esplicative (luogo di raccolta, informatori,
esecutori, data di raccolta, numero di catalogazione, tonalità alla fonte,
trascrittore, note bibliografiche).
(7)
Elaborazione dei canti per coro maschile. A tale scopo sono stati inviati
i motivi e le corrispondenti schede etnomusicali a un ristretto numero di
musicisti, individuati sulla base dell’esperienza acquisita in campo corale o
etnomusicologico.
I
musicisti che hanno collaborato al progetto di ricerca sono tra i migliori
attualmente in attività nel campo della coralità popolare. Ognuno di essi ha
lavorato sui motivi ricevuti ed ha effettuato un’elaborazione dei canti per
coro maschile. Essi sono:
Angelo Agazzani*, Mario Allia, Bruno Bettinelli, Paolo Bon, Luca Bonavia, Gian Carlo Brocchetto, Roberto Cognazzo, Armando Corso, Marco Crestani, Renato Dionisi*, Gianmartino Durighello**, Fedele Fantuzzi*, Sandro Filippi, Jacques Fombonne, Armando Franceschini, Mario Fulgoni**, Riccardo Giavina, Mario Lanaro, Marco Maiero, Gianni Malatesta, Andrea Mascagni, Angelo Mazza, Paolo Mortara**, Alejandro Nunez-Allauca*, Giovanni Uvire*, Giorgio Vacchi*, Giovanni Veneri, Cecilia Vettorazzi, Mauro Zuccante.
(* solo I volume; ** solo
II volume)
(8)
Pubblicazione degli esiti finali della ricerca, suddivisi in due volumi
contenenti ognuno circa 60 canti. Gli esiti popolari sono stati divisi per valle
di riferimento e presentati affiancando la scheda etnomusicale
all’elaborazione per coro maschile.
Il
primo volume del lavoro è stato pubblicato presso l’editore Grossi di
Domodossola nell’autunno 1999; il secondo volume nel mese di novembre
2001. Al II volume è allegato un cd-audio
contenente 20 canti registrati
dalla viva voce dei cantori spontanei, appositamente selezionati sulla base
dell’interesse etnomusicologico e della qualità dell’esecuzione.
Il
prezzo del II volume è di € 32. È
possibile ordinarlo presso l’Editore
Grossi, Piazza Mercato 37, 28845 Domodossola (VB), tel 0324/242743, fax
0324/482356 effettuando il pagamento mediante contrassegno, assegno bancario,
vaglia o versamento su c/c postale. Per ottenere informazioni o chiarimenti è
possibile rivolgersi a Luca Bonavia,
via Cuneo 7, 28845 Domodossola (VB), tel 0324/46565, e-mail cantarstorie@libero.it.
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