www.alpeveglia.it |
MAPPE (MAPS) |
BIBLIO-CARTOGRAFIA |
ALLOGGIARE
IN MONTAGNA (MOUNTAIN BOARDING) |
PRODOTTI
NOSTRANI (LOCAL PRODUCE) |
NOTE
DI UTILIZZO |
NOTA: l'asterisco (*) indica che il luogo si trova fuori dai confini del Parco Naturale Alpe Veglia
·
AURONA (Bocchetta, punta, forchetta, …)
In dialetto “Avrona”, toponimo che deriverebbe dal tardo latino “orum”
con il significato di orlo e limite. In svizzero la Bocchetta omonima è
chiamata “chaltwasserpass” (passo dell’ acqua fredda).
·
AVINO (Lago d’)
Per alcuni deriva dal dialetto
“arvin” (slavina-rovina) per via delle colate detritiche presenti sulla sponda
del lago che dà sul Monte Leone. Per altri deriva dalla radice celtica “éve,
ive, ava” che significa acqua.
·
BALM D’ LA VARDAIOLA
Balma (celto-gallico) significa
grotta o , come in questo caso, roccia sporgente che offre riparo. Vardaiola
(dialettale) significa luogo dominante dal quale si può osservare a largo
raggio il territorio circostante.
·
BOCCARECCIO (Passo, punta)
Deriva dal dialettale “bocc” con
il significato di fessura, buco.
·
BUGLIAGA *
In dialetto “Buiaia”, ha origine
latina, infatti “bui” ha il significato di buoi (dal latino “bovum”) e “aia” di
area. È pertanto il luogo dei buoi.
·
CAIRASCA (Fiume, val)
Deriverebbe dalle radice “kar”
(roccia) e dal suffisso “ascus” indicante qualità, appartenenza, di possibile
origine ligure e molto diffuso nell’ Ossola. Significa quindi luogo sassoso.
·
CERVANDONE (Monte, passo del, …) *
Il toponimo sembra una
trasposizione del dialettale “Scherbandum” il quale deriverebbe dal celtico “Cherban-dun” con il significato di
altura.
·
CIANCIAVERO
Toponimo composto dai termini
dialettali “ciamp” (campo) e “ciaver” (capra), per cui significa “campo delle
capre”
·
CISTELLA (Monte) *
Il toponimo potrebbe derivare
dalla località denominata “Cista”. Per altri deriverebbe dal latino “cistum”
con il significato di cesta, come appunto appare la cima dal piano ossolano.
·
DIVEDRO (Val) *
La valle prende nome dal fiume
Diveria. Italianizzando il nome dialettale “Val Dvèr”, fu chiamata Divedro,
Dovedro, di Divedro, di Davedro, Divetria, di Diveria e di Diverio. In epoca
romana era chiamata “Vallis Vetus” (Valle Vecchia), da cui forse deriva
Dvèr.
·
ERBIOI (Pian d’)
In dialetto Erbioi è il plurale
di Erbion, che identifica il mirtillo nano a foglia caduca. Quello a foglia
perenne è detto Lurion (plurale Lurioi).
·
FORNALETTI (Passi dei)
Il toponimo deriverebbe dal
latino “furnus”, che individua un bacino o una conca rocciosa circondata da
creste più elevate.
·
LA BALMA
Toponimo probabilmente di
origine celto-gallica, con il significato di grotta o di rocce sporgenti che
offrono riparo.
·
LEONE (Monte, ghiacciaio del, …)
Il nome del monte era
originariamente “Monte di Aione”, dal nome del nucleo di baite che sorgono ai
piedi della parete del monte, nella piana dell’ Alpe Veglia. Il nome attuale
deriverebbe dunque da un errore dei primi cartografi, e non ha nulla da
spartire con l’ animale in questione.
·
LURION (Alpe) *
In dialetto Lurion significa
mirtillo (Lurioi al plurale), inteso quello a foglia perenne (Vaccinium
myrtillus). Quello nano a foglia caduca è detto Erbion (al plurale Erbioi).
·
MAROR (Punta)
In dialetto si pronuncia Tmaror,
un fenomeno di agglutinazione (il vocabolo ha inglobato l’ elemento, articolo o
preposizione che lo precedeva). È chiamata anche “Bella Dormiente”, in quanto
all’ alba è toccata dal sole prima delle altre cime intorno, assumendo un
delicato color rosa.
·
MOTTISCIA (Punta, ghiacciaio del, …)
Deriva dal dialetto “mott”
indicante un rialzo del terreno, un’ elevazione poco pronunciata.
·
NAVA (Alpe) *
Deriva dal celtico con il
significato di “piano circondato da monti, conca”.
·
PIAN DUL SCRICC
È la località dove secondo la
tradizione i vallesani sconfitti alla battaglia di Crevola firmarono nel XV
secolo l’ atto di cessione definitiva dell’ Alpe Veglia alla comunità di Varzo.
Significa Piano dello Scritto.
·
REBBIO (Punta del, ghiacciaio del, …)
Deriva dal latino “rivus”, e
prende il nome dal torrente che nasce dal ghiacciaio omonimo.
·
ROSSETTO
Spuntone roccioso situato ai
piedi del ghiacciaio dell’ Aurona, che prende il nome dal suo colore rossastro
dovuto all’ alterazione dei minerali di ferro contenuti nelle rocce
anfibolitiche.
·
SALARIOLI (Punta)
Per alcuni il toponimo deriva
dal primitivo tedesco “sal” equivalente a roccaforte, accompagnato dal suffisso
“olo” con funzione diminutiva. Per altri deriva dal dialetto “saléc” che
indicava il luogo dove si distribuiva il sale agli armenti. La derivazione più
attendibile è quella da Salora-Salaro con base latina “salarium” dal
significato di luogo ricco di sale (sul lato S-O era in attività una cava di
calcite).
·
SASS MOR
(Pian)
Le due locuzioni che compongono
il toponimo esprimono lo stesso concetto, quello di ghiaione, sassaia.
·
SOLCIO (Alpe, vallone di) *
Deriva dal dialettale “solc o
solch” e a sua volta dal latino “solcus” con il significato di solco.
·
STALAREGNO (Pian, alpe)
Deriva dal dialettale
“starlaresc” e dal sostantivo “sterla” che indica la vacca giovane che ancora
non fornisce latte. In questo alpeggio era probabilmente confinato questo tipo
di bestiame.
·
TEGGIOLO (Monte) *
Deriverebbe dal dialettale
“tecc” o “tegia”, quest’ ultimo indicante una costruzione in sasso a due piani,
che ben si adatta alla morfologia di questa cima, costituita appunto da due
distinti tipi di roccia e il cui cappello superiore ha l’ aspetto di un tetto.
Il suffisso “olo” ha funzione diminutiva.
·
TRASQUERA *
Può derivare dal termine latino
“trans” (al di là) e da quello pre-romano “kar” (rupe, roccia), dunque significherebbe
al di là della rupe. Per altri deriverebbe dallo spagnolo “tranquera” che
significa pùrteia (entrata ai pascoli).
·
VARZO *
Deriva del celtico “vargo”, cioè
allargamento. Infatti dopo le strette gole di Gondo la Val Divedro si allarga
nei pressi di Varzo. Altri sostengono che derivi dal nome proprio “Varicus”.
·
VEGLIA (Alpe)
Toponimo che risale al medioevo nella forma “Alpis de Veglia”. Potrebbe derivare dal latino “villa” (centro minore) o da “Veglius”. Più probabile la derivazione da “vigilum”, cioè luogo di quelli che vegliano-vigilano, forse in relazione alle scorrerie dei vicini vallesani. In dialetto si usa chiamare l’ Alpe Veglia semplicemente “Alp”, antichissimo toponimo pre-celtico.
www.alpeveglia.it | Il portale indipendente sul Parco Naturale Alpe Veglia e la Val Cairasca |