La Stampa - Sabato 9 Giugno 2001
Firmata la convenzione fra la Cattolica e l’Istituto nazionale di ricerca
Nasce il centro studi delle Alpi
A Domodossola per salvare la
montagna
Adriano Velli
DOMODOSSOLA E’ stata firmata a Milano la convenzione fra l’Università
Cattolica e l’Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica
sulla montagna(Inrm). Un vero e proprio patto per salvare la montagna ferita da
dissesti idrogeologici e agenti inquinanti. Il protocollo d’intesa è stato
sottoscritto dal rettore dell’ateneo del Sacro Cuore professor Sergio
Zaninelli e dal presidente dell’Inrm Annibale Montana. Alla firma erano
presenti il presidente del centro di cultura per lo sviluppo Valdossola
professor Federico Brustia, il tutor ingegner Sergio Lucchini e il Padre
provinciale per l’Italia dei Rosminaini Vito Nardin, oltre ad autorità
accademiche.
Le prime conseguenze dirette dell’accordo riguarderanno proprio l’Ossola
dove la Cattolica ha attivato da alcuni mesi uno dei suoi 13 centri di cultura
per lo sviluppo sparsi su tutto il territorio nazionale. Il centro diventerà un
osservatorio cruciale per i problemi ecologici e socio-economici dell’ambiente
montano. «Attraverso il centro domese della Cattolica - ha sottolineato il
presidente Federico Brustia - l’istituto nazionale per la montagna potrà
sviluppare attività di ricerca applicata in un territorio strategico per i
trasporti, il turismo, le attività estrattive e oltretutto colpito
frequentemente da fenomeni di calamità naturale».
«I problemi ambientali non rispettano i confini politici - ha aggiunto Brustia
- il versante svizzero delle Alpi e quello lombardo-piemontese condividono le
stesse situazioni di rischio, anche il fenomeno dell’inquinamento può essere
considerato transfrontaliero. Per questo motivo, mi auguro che questa
convenzione si allarghi all’omologo Ente confederale svizzero, coinvolgendo
fra l’altro l’interesse degli americani dell’Università della
Pennsylvania che attualmente stanno lavorando oltre confine».
La Cattolica metterà a disposizione del centro di Domodossola, per attività di
ricerca e monitoraggio, competenze e strutture della Facoltà di scienze
matematiche, fisiche e naturali. «Finalmente viene riconosciuto il ruolo
primario del centro di cultura di Domo presso il Rosmini - ha dichiarato il
sindaco Cattrini - purtroppo non posso dire altrettanto per i corsi universitari
del Vco»