La Stampa - Mercoledì 11 Luglio 2001

 

A Varzo il campionato italiano Udace della corsa in Montagna
Gli ossolani in grande evidenza alla cronoscalata di S. Domenico

 

VARZO. Un’interminabile salita di 13 chilometri tra prati, pascoli e boschi di conifere. Siamo in Val Divedro, ma da Varzo inizia la strada provinciale della Val Cairasca che, dopo Gebbo, porta a San Domenico. Più in alto l’Alpe Veglia e sulla destra il Cistella. Uno scenario incantevole per i turisti della montagna, tra i quali non si potevano però includere, domenica scorsa, i 70 ciclisti impegnati nella cronoscalata Varzo-San Domenico valida per la conquista del titolo Udace di corsa in montagna. Le maglie in palio erano ben nove, cinque sono andate ad atleti ossolani, allenatissimi sulle strade di casa. Corsa spettacolare, ma anche autentico «calvario» quando le possibilità per riprendere fiato sono praticamente nulle. Gara tattica anche, dove ognuno tiene d’occhio il diretto rivale cercando assolutamente di precederlo al traguardo. Ha commentato Florido Barale, figlio d’arte ed ex professionista con «Amore e Vita»: «Al di là del contenuto sportivo, queste manifestazioni fanno bene al turismo, alla gente che ama un certo tipo di vacanza. Il ciclismo è un ottimo biglietto da visita per città, vallate e regioni». Vincitore assoluto il lombardo Galbignani dopo un «corpo a corpo» con l’ossolano Matteo Crosa Lenz e col varesino Frigerio. Hanno vinto le maglie di campione regionale di categoria lo stesso Matteo Crosa Lenz (Domokike) tra i Cadetti, Luca Valenti tra gli Juniores, Wilmo Claisen tra i Veterani, Lucio Pirozzini tra Gentlemen ed Elena Biancossi tra le donne. La gara è stata organizzata dal Gs Domobike Dopolavoro Ferroviario Domodossola con il patrocinio del Comune di Varzo e della Comunità Montana Antigorio, Divedro e Formazza.