La Stampa25/2/2002

 

Piogge sparse da venerdì fermeranno il clima mite

Le prove generali della primavera, iniziate alla grande dopo l´ultima nevicata e proseguite con le folate di foehn di questi ultimi giorni, continueranno con un tempo variabile fino alla conclusione di febbraio. I primi giorni di marzo appaiono invece caratterizzati da una fase perturbata che però, almeno all´inizio, non dovrebbe abbassare di troppo le temperature. Sono stati quindi i venti da Nord Ovest, che dietro la barriera alpina si sono trasformati in venti caldi di caduta, a dare il loro imprinting a questa fase finale del febbraio 2002: lanciati fino a noi dalla depressione Zarah che sostava sulla penisola scandinava, hanno sospinto veloci perturbazioni verso le Alpi. Di qui le ultime precipitazioni nevose che hanno interessato i versanti francesi e svizzeri e, parzialmente, anche i settori di confine piemontesi e valdostani. Nei fondovalle e nelle pianure, spariti d´incanto i gas nocivi e le foschie e nebbie, la colonnina di mercurio è bruscamente risalita verso l´alto facendo segnare valori decisamente al di sopra delle medie storiche, soprattutto nelle massime. Abbiamo quindi ovunque riassaporato, dopo mesi di climi decisamente invernali, i profumi che anticipano la primavera. Sotto i cieli sereni dei giorni scorsi e con lo straordinario skyline delle Alpi, interamente disponibile dalle Liguri fino alla Lombardia, abbiamo visto aprirsi i primi fiori delle forsizie ? puntuali all´appuntamento di fine mese -, mentre anche il bastone di San Giuseppe provava a schiudere le gemme preparate già fin dai calori di fine autunno. Anche i primi cespi di tarassaco, profumate insalatine primaverili, cominciano ad offrirsi. Da oggi le correnti da Nord Ovest si dislocheranno su di un asse più occidentale, con direzione da Ovest verso Est. Il flusso zonale che ne conseguirà avrà come conseguenza un tempo più tradizionale per le regioni del Nord Ovest: flussi occidentali che porteranno nuvole alte ricorrenti con scarsi o nulli fenomeni almeno fino a giovedì. Una prima copertura nuvolosa si potrà formare, anche sulle pianure, da martedì con temperature che si manterranno tuttavia temperate, specie nei valori massimi e con un aumento del tasso di umidità. Una prima perturbazione di origine atlantica dovrebbe invece giungere tra giovedì e venerdì, con sparse piogge in gran parte del Nord Ovest, specie nelle zone prealpine ed ai confini con la Liguria di Levante. Maltempo che caratterizzerà anche i primi giorni di marzo.

Fulvio Romano

 

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