Rassegna stampa VCO Azzurra TV - 23/02/2002

VALDOSSOLA: Salviamo la montagna ossolana !!

"Salviamo la montagna ossolana! E' questo l'appello che il presidente del Parco Veglia Devero lancia al mondo istituzionale locale e non solo. Con una lettera aperta, Marco Piretti, traccia la mappa dei problemi che attanagliano la montagna dell'Ossola. "Non tutte le alpi sono uguali", spiega Piretti che aggiunge: "Vi sono aree ricche dove gli impianti turistici hanno sconvolto l'ambiente e aree povere dove lo spopolamento dei villaggi sotto i mille abitanti lascia prevedere la morte imminente". Uno sfogo, quello del numero uno dell'ente parco di Varzo. "L'Ossola - spiega Piretti - è un'area debole in una montagna povera". Un appello lanciato in pieno "anno internazionale della montagna" e che mira a richiamare l'attenzione di tutti su un problema reale quale è lo spopolamento delle aree montane. "Questo è un anno in cui tutti ci dovremo impegnare per dare alla montagna, e dunque anche alle popolazioni che là vi abitano risposte concrete. La montagna non può morire perché è una componente importante del sistema Italia. Il futuro dei monti è possibile a patto che vi sia un'inversione di rotta", si legge fra le righe della lettera aperta. L'intento è quello di sviluppare una politica nuova che sappia ben coniugare le esigenze delle popolazioni che in montagna abitano con l'ambiente. "Come? - si chiede Piretti - Facendo dell'ambiente naturale una risorsa economcia, permettendo per esempio ai giovani di trovare lavoro e sostentamento proprio dalla montagna". Un punto quest'ultimo sul quale Piretti promette il massimo impegno. "Il nostro parco da tempo oramai sta lavorando in questo senso", spiega il presidente. Indica nella proposta di legge avanzata in Parlamento dal senatore Luigi Manfredi una possibile via di uscita. "Occorre una nuova legge sulla montagna. Un provvedimento che sappia riconoscere e tutelare la diversità del vivere sui monti e appronti nuove norme. Per arrivare a ciò però occorre l'impegno di tutti gli uomini che amano la montagna!", osserva il numero uno dell'ente parco Veglia Devero. Uno sprono a lavorare in fretta, prima cioè che i riflettori delle luci dell'Anno internazionale della montagna si spengano.