Discoveryalps Val d'Ossola - 4/3/2002

Mostra Uomini e Montagne
Turisti, alpinisti e pastori all’alpe Veglia tra Ottocento e Novecento

Un mazzolin di fiori, una rustica fontana d’acqua sorgiva, una leggiadra signora in gonna e scarponi, lo sfondo evanescente del Monte Leone. Un grande pannello retroilluminato introduce alla mostra “Uomini e Montagne - turisti, alpinisti e pastori all’alpe Veglia tra Ottocento e Novecento” realizzata dal Parco Naturale Veglia-Devero. La mostra (Forum di Omegna, 9-24 febbraio 2002) offre uno sguardo sulle origini del turismo e dell’alpinismo nelle Alpi Lepontine. L’immagine del fotografo novarese Mario Ciceri (1897 - 1974) è il simbolo di un nuovo uso ricreativo dell’alpe Veglia in cui i valori estetici ed escursionistici diventano lentamente predominanti. E’ una trasformazione epocale che si sviluppa alla fine dell’Ottocento e si consolida nella prima metà del secolo quando l’Alpe Veglia divide con la vicina Val Formazza la belle epoque dell’alta borghesia lombarda. Le immagini della mostra, oltre cinquanta, emerse dagli archivi di famiglia della Val Divedro, raccontano, con la calda emotività del bianco/nero sbiadito dal tempo, avventure alpine vecchie di un secolo e offrono l’occasione di misurare la distanza, cronologica e culturale, di un secolo di vita in montagna.
L'esposizione è aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 12 e dalle 15 alle 19, tranne la domenica e il lunedì mattino.

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