La Stampa8/3/2002


INAUGURATO IERI IL 36° CORSO DELLA SCUOLA NAZIONALE UNITA´ CINOFILE
Cani da valanga «a lezione» sulle nevi di San Domenico


VARZO
Pastori tedeschi, labrador e border collie. All´appello dei campioni dell´emergenza bianca non manca proprio nessuno. In tutto sono una cinquantina e arrivano da varie regioni d´Italia, accompagnati dai loro conduttori, a cui si aggiungono 15 istruttori nazionali e una ventina di «figuranti». Da ieri San Domenico di Varzo ospita il 36° corso della Scuola nazionale delle unità cinofile del soccorso alpino a cui partecipando anche i team della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Come l´anno scorso è la decima delegazione Valdossola ad offrire supporto logistico ed operativo, con il coordinamento del delegato Felice Darioli, assistito dal segretario Giulio Frangioni. Direttore della prestigiosa scuola per cani da valanga, nata nel ´64 a Solda, in Trentino, è il piemontese Andrea Benazzo. Fitto e collaudato il programma addestrativi, che comprende lezioni teoriche per i conduttori, con materie che spaziano dalla medicina alla psicologia canina, alla nivologia, ad esercitazioni pratiche su valanga per l´unità cinofila. Ieri ci sono stati il ritrovo dei partecipanti, i controlli veterinari e una breve introduzione al corso. Oggi si avvia la scuola vera e propria, con gruppi di lavoro ripartiti in base al livello operativo del cane. Cuccioli e principianti si addestrano nei campi predisposti nella valle di Nembro, lungo la strada che conduce l´Alpe Veglia. I veterani di classe superiore, già in possesso di brevetto, raggiungono invece con la seggiovia i campi d´alta quota distribuiti attorno alle piste da sci dell´Alpe Ciamporino. Le lezioni proseguiranno sino al 17 marzo e fra i momenti più spettacolari, oltre agli esercizi di ricerca dei dispersi in valanga e di "tracce", oggetti o indumenti sepolti nelle neve, ci saranno le esercitazioni con l´elicottero.

p. ben.

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