La Stampa - 30/11/2002

Il Giro a Formazza e Cannobio
A fine maggio, l´arrivo alla Cascata del Toce

FORMAZZA
Da Canelli a Formazza, 238 chilometri in tutto, una delle tappe più lunghe. Poi, partenza da Cannobio ed arrivo a Como. Il Verbano Cusio Ossola ospiterà due tappe del Giro d´Italia. L´ufficialità di questi importanti eventi arriverà solo oggi pomeriggio dai teleschermi della Rai quando gli organizzatori del Giro d´Italia illustreranno il tracciato della corsa rosa che toccherà il territorio del Vco. Un evento annunciato, del quale si parlava da tempo e che oggi diventa realtà. Nessuno vuole anticipare quando verrà detto in tivù da Carmine Castellano, patron del giro, che indicherà, nel tracciare il percorso, anche la nostra provincia. Si sussurrava da tempo che Formazza potesse diventare sede di traguardi per una tappa. Da due anni l´Unione Ciclistica Valdossola stava lavorando alacremente per raggiungere questo risultato. Incontri, contatti e sollecitazioni: l´Ossola si era mossa da tempo. «Abbiamo `martellato´ con costanza gli organizzatori della gara ma devo dire che il merito principale è dell´assessore regionale Ettore Racchelli» dice Florido Barale, presidente del´Unione Ciclistica Valdossola, ex ciclista professionista nella squadra dell´Amore & Vita e «figlio d´arte». «Non possiamo dire nulla per ora - aggiunge Barale - l´annuncio verrà dato oggi in tivù». La tappa Canelli-Formazza dovrebbe «cadere» nell´ultima settimana del Giro, forse il 28 o il 29 maggio. Si sa che sarà una tappa di 238 chilometri. «L´ideale sarebbe avere un salita impegnativa nel finale» spiega Germano Barale, papà di Florido, per diversi anni il più importante gregario di Fausto Coppi e Nino De Filippis. «La salita a Formazza non può fare la selezione - suggerisce Germano Barale - e sarebbe quindi meglio deviare verso Mozzio prima di arrivare a Formazza». Il Giro dovrebbe prevedere anche una tappa da Cannobio a Como, un tracciato pianeggiante prima del rush finale.
Renato Balducci

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