La Stampa - 26/10/2002

PRESSIONE SU PARLAMENTARI, PROVINCIA E REGIONE. E ZACCHERA CHIEDE DI SPERIMENTARE NEL VCO L´UFFICIO POLIVALENTE

Poste di montagna, appello dei pensionati

«Si fa ancora troppo poco per salvare un servizio vitale»

VERBANIA

Di fronte al crescente disagio e alle penalizzazioni dei Comuni di montagna colpiti dal ridimensionamento del servizio postale, la Regione è assente e inadempiente, la Provincia in ritardo, mentre si attendono le risposte dei Parlamentari alle ultime sollecitazioni. Queste le valutazioni espresse al termine di una riunione di segreteria unitaria dei sindacati dei pensionati, da cui emergono pure nuove iniziative. «Ognuno deve fare la sua parte senza ulteriori rinvii - dice Savino Carrabba della Uilp-Uil -, non è ammissibile che l´Anno delle Montagne resti uno slogan mentre prosegue il grave depauperamento di servizi in atto». Gli intenti dei sindacati sono precisati da Ottorino Girelli: «Parte una ulteriore e decisa fase dell´azione unitaria a sostegno del servizio postale nei Comuni disagiati - dice l´esponente della Spi-Cgil -, con campagna informativa, assemblee nelle località direttamente interessate al ridimensionamento del servizio, senza escludere iniziative in sedi istituzionali». «La Regione - aggiunge Antonio Bevilacqua della Fnp-Cisl - non ha dato seguito ai finanziamenti aggiuntivi per il ripristino degli uffici a servizio ridotto e la Provincia non ha mai convocato il tavolo di concertazione istituito da giugno per elaborare proposte di servizi aggiuntivi negli uffici postali. Aspettiamo risposta anche all´invito rivolto ai Parlamentari». A loro, nell´imminenza del rinnovo dell´accordo di programma tra Governo e Poste Italiane, i sindacati chiedono un´interpellanza congiunta che garantisca il rifinanziamento del servizio universale per i Comuni montani e il decentramento a livello locale dell´organizzazione degli uffici postali. A tale appello hanno risposto finora Marco Zacchera, Enrico Boemi, Livia Turco, Luigi Manfredi e Walter Zanetta e si auspica che possa concertarsi una presa di posizione comune. Zanetta di Forza Italia ha ottenuto nei giorni scorsi l´approvazione unanime a Montecitorio di un emendamento da lui proposto per l´attuazione della politica comunitaria volta a garantire la buona qualità del servizio postale in tutti i Comuni, con riferimento anche al mantenimento del servizio universale e cioè di prestazioni fondamentali, anche se non redditizie, per le persone. L´onorevole Marco Zacchera lancia la proposta di sperimentare nel Vco una nuova formula di ufficio postale, affiancato dal consigliere regionale Cesare Valvo, di Alleanza Nazionale, con l´Assessorato regionale alla montagna. In questo ufficio si dovrebbero accentrare, previa convenzione con gli Enti locali, cioè Comuni e Comunità montane, tutti i servizi amministrativi di una località di montagna e cioè uffici comunali, sportello informazioni turistiche, sede della Pro loco, punto acquisti ed operazioni utili di altro genere. Ciò darebbe più servizi con minori costi e nell´ottica della loro razionalizzazione: «Su questa strada - osserva Zacchera - il ministro Gasparri è pienamente disponibile e ho chiesto finanziamenti per esperimenti-pilota nella nostra provincia». Il parlamentare verbanese ha pure incontrato in tale ottica e per condurre in porto l´esperimento i vertici locali e nazionali di Poste Italiane.

s. r.

 

 

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