La Stampa - 13/9/2002
LA BANCA DATI EUROPEA SERVIRA´ AD ANALIZZARE LA REALTA´ E PROPORRE NUOVE STRATEGIE COMUNI
Nasce l´Osservatorio delle AlpiIl Ministero dell´Ambiente sceglie Domodossola
DOMODOSSOLA
Capitale europea per il monitoraggio e la prevenzione del territorio alpino: è
il ruolo che avrà Domodossola nei prossimi anni. L´investitura ufficiale è
avvenuta ieri da parte del direttore generale del Ministero dell´Ambiente,
Corrado Clini, nella sede del Centro studi Val d´Ossola, al Collegio Rosmini,
dove verrà ospitata la banca dati da cui attingeranno informazioni tutti i
paesi della Comunità europea dell´Arco alpino più la Svizzera e la Slovenia.
Sono questi i paesi firmatari di una Convenzione internazionale finalizzata alla
salvaguardia di un ambiente omogeneo com´è la cresta delle Alpi. Domodossola
sarà il loro punto di riferimento: una banca dati, ma anche un osservatorio in
grado di analizzare e proporre. «Un contenitore da riempire con la creatività»,
lo ha definito il senatore Luigi Manfredi tenace tessitore, insieme al
presidente dell´Uncem, Enrico Borghi e al deputato di An, Marco Zacchera, in
sede romana, di una serie di relazioni che hanno consentito all´Ossola di
spuntarla su altre città candidate. Ha detto Clini:«Si tratta di creare una
struttura capace di osservare ed esaminare l´ambiente, fare delle previsioni a
lungo e medio termine sugli assetti del territorio, individuare gli interventi,
stilare progetti adeguati. In poche parole vogliamo prevedere in anticipo quanto
succede e prendere le misure». Per il futuro è probabile che l´osservatorio
di Domodossola diventi punto di riferimento di un progetto analogo nei Carpazi
dove è previsto un accordo tra Bulgaria, Ucraina e Russia. Ha anticipato Clini:
«L´obiettivo è quello di formalizzare il tutto alla Conferenza europea dell´ambiente
che si terrà a Kiev il prossimo anno». Importante per questo «Centro di
eccellenza per l´elaborazione e le informazioni sull´ambiente alpino» saranno
le collaborazioni con tutte le istituzioni del territorio. In questa prospettiva
sarà firmato un accordo con l´Università cattolica di Milano, rappresentata
ieri da Antonio Ballarin, che a Domodossola sta già avviando dei corsi.
Soddisfazione per questa scelta che proietta l´Ossola sul palcoscenico europeo
è stata manifestata dal sindaco della città, Mauro Mottini, dal presidente del
centro Studi Val d´Ossola, Federico Brustia, e dal rettore del Collegio Rosmini
padre Vito Nardini.
Filippo Rubertà
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