La Stampa - Sabato 7 Aprile 2001
A tremila franchi al mese gli
alberghi non riescono a trovare personale
Vallese, si cercano frontalieri
Posti di lavoro nelle gallerie del Loetschberg
Adriano Velli
DOMODOSSOLA Ci sono venti posti di lavoro subito disponibili per i
frontalieri ossolani nella realizzazione della nuova trasversale ferroviaria del
Loetschberg. Serve gente con esperienza di lavoro in galleria. Lo ha comunicato
Kurt Regotz, segretario generale per l’alto Vallese del Syna, la maggiore
centrale sindacale d’ oltreSempione.
«La richiesta ci è stata confermata direttamente dalla società Matrans, il
consorzio di imprese impegnato nella costruzione della nuova galleria - ha
precisato Regotz - i lavoratori ossolani che fossero interessati possono
rivolgersi all’ ufficio del nostro sindacato in via città di Lima a
Domodossola (telefono 0324- 241949) che è aperto il martedì mattina, giovedì
pomeriggio, sabato mattina. Penseremo noi a metterli in contatto con l’impresa».
Nello scorso febbraio, la richiesta di manodopera per la trasversale
ferroviaria, i cui lavori dureranno sette-otto anni, era stata ancora più
consistente anche se non riguardava solo i frontalieri: sono stati infatti
reclutati centocinquanta lavoratori specializzati, elettricisti, idraulici,
saldatori, carpentieri.
«Come previsto, le grandi opere pubbliche in Vallese, trasversale ferroviaria
ed autostrada fra Visp e Briga, hanno innescato una forte ripresa nel settore
dell’edilizia- spiega Kurt Regotz- e per la prima volta dopo molti anni i
frontalieri occupati nei cantieri sono di nuovo in aumento. Per gli abitanti
delle zone di confine, le prospettive di lavoro in Svizzera stanno migliorando
anche perché molti emigranti Spagnoli e soprattutto Portoghesi stanno
rientrando nei loro paesi dove si registra un forte sviluppo dell’economia. E
la Svizzera ha deciso di dare priorità ai lavoratori provenienti dall’Unione
Europea che figurano in un’area preferenziale rispetto a quelli dell’ex
Juogoslavia, Albania, Est Europeo. Una situazione che favorirà ulteriormente i
frontalieri e gli stagionali del Vco, anche perché in Vallese la disoccupazione
è in forte calo, siamo ormai attorno al due per cento su media Cantonale.
Nell’alto Vallese la situazione è ancora migliore. Con pochi disoccupati,
interessati solo ai posti meglio remunerati, non ci sono più problemi per i
permessi di lavoro a frontalieri e stagionali che si possono ottenere facilmente».
«Anche nel settore alberghiero - prosegue Regotz- le imprese vallesane faticano
ormai parecchio a trovare personale. I salari sono piuttosto bassi, ovviamente
secondo i valori Svizzeri, sotto i tremila franchi al mese(più di tre milioni e
700 mila lire) per i lavoratori meno qualificati. Cifre che possono però
risultare interessanti per i lavoratori del Vco in cerca di occupazione».