La Stampa - Lunedì 4 Dicembre 2000
Il paese svizzero sepolto dalla frana
Un concorso internazionale per la ricostruzione di Gondo dove morirono 13 persone
DOMODOSSOLA. Un
concorso internazionale d’idee per ricostruire Gondo, il piccolo comune
vallesano appena oltre la frontiera di Iselle. La frana che il 14 ottobre si è
abbattuta sul paese ha distrutto dieci edifici provocando 13 vittime (dispersi i
due fratelli del sindaco Roland Squaratti). Proprio per la drammatica calamità
Gondo è l’unica municipalità svizzera che ieri non è andata alle urne per
il rinnovo dei Consigli comunali. Si voterà tra un anno.
Gli abitanti ora pensano a ricostuire. Roland Squaratti, 32 anni, sposato e
padre di tre figli è tornato a casa sabato scorso. Come altre 35 persone.
"Dobbiamo pensare - dice il sindaco - al rilancio del nostro villaggio.
Innanzitutto faremo un concorso internazionale per architetti, come a Briga dopo
l’aluvione del’93. Chiederemo di non limitarsi a progetti di singoli edifici
ma di prevedere un piano complessivo per il paese. Abbiamo poi deciso di
istituire una commissione per rilanciare l’economia. Punteremo moltissimo su
Internet, cercando di portare a Gondo attività che si possano svolgere in ’rete’.
Con i computer lavorare a Berna o Gondo è indifferente".
E per rinsaldare i rapporti di amicizia e testimoniare solidarietà Domodossola
venerdì ospita un concerto della banda di Simplon-Dorf. Sarà presente anche il
sindaco di Gondo