La Stampa - Venerdì 2 Febbraio 2001

 

E l’on. Zacchera sollecita il ministro: «Non si pensi solo al tunnel del Frejus»

Da maggio i tir sotto il Sempione
Con il completamento del corridoio ferroviario

Carlo Bologna
NOVARA «Il Governo ha deciso il nuovo tunnel sotto il Frejus e nulla è stato pensato per il Sempione che rischia di trasformarsi in un valico di serie B». L’on. Marco Zacchera, deputato di An, alza il coperchio dal ribollente pentolone delle grandi opere ferroviarie. L’intervento arriva all’indomani della firma al vertice italo-francese di Torino che ha dato il via libera alla realizzazione dei 52 chilometri di galleria. Con la conclusione dei lavori, nel 2015, gran parte del traffico merci viaggerà su rotaia anzichè su strada.
«Ho chiesto al ministro dei Trasporti - dice il parlamentare verbanese - perchè in nessuna delle priorità indicate dal Governo sia compresa la direttrice del Sempione. Siamo in grave ritardo nelle opere di ammodernamento (ad esempio la galleria di Varzo) e nulla è stato deciso per un maggiore utilizzo dello scalo di Domo2 ed un potenziamento della linea verso Milano».
Il progetto di scavare sotto il Frejus è antico. Berlusconi ha ricordato: «Era lì da 38 anni, li ho punzecchiati e l’hanno tirato fuori dal cassetto».
Nell’ultimo Consiglio dell’Unione Europea con presidenza francese erano stati rilanciati 14 grandi progetti. Tra questi anche il tunnel contestato dagli abitanti della Valle di Susa. E puntualmente si verifica lo stato di avanzamento delle varie opere. Il Frejus (a differenza di Malpensa 2000 o del ponte tra Danimarca e Svezia) è tra quelle ritardatarie. Così si è deciso di rilanciare, con un rinnovato impegno di volontà ad altissimo livello.
Ma davvero il nuovo tunnel rischia di trasformarsi in una calamità per il Verbano Cusio Ossola e per il Novarese? «Assolutamente no - è il parere di Giuseppe Frego, presidente del Centro intermodale merci di Novara -. Anzi, ben venga. Non spedirà il Sempione in serie B. E’ vero che ci sono problemi tecnici per la risagomatura della galleria di Varzo ma quando tutto sarà finito avremo un grande risultato: un’autostrada viaggiante».
Sarà pronta da maggio. Così è stato annunciato nel corso del convegno sui trasporti che si è svolto nei giorni scorsi a Novara. Di che si tratta? I camion saliranno direttamente sui treni. Come già avviene da Milano-Greco per la Germania via Gottardo. Ma la linea del Sempione avrà un corridoio di transito di 4 metri d’altezza (il più grande d’Europa) contro i 3,80 del Gottardo. A Novara sono già pronti cinque binari per l’autostrada viaggiante: ogni treno (è prevista la partenza di sette coppie al giorno) trasporterà 24 camion (più un vagone con ristorante per gli autisti). I «merci» potranno viaggiare a 150 chilometri all’ora, quelli passeggeri potranno arrivare fino ai 250 all’ora»
Bisogna essere pronti per il 2006. Per quella data gli svizzeri completeranno la nuova linea del Loetschberg (con tunnel di 34 km). Il volume di traffico merci «strappato» dalle strade è destinato a crescere esponenzialmente. «In questa prospettiva anche lo scalo di Domo2 - continua Frego - può tornare in gioco. La linea del Sempione non soltanto è destinata a restare in serie A ma si conquisterà i primissimi posti della classifica». In un campionato internazionale che dice grazie soprattutto alle strategie della Svizzera.