La Stampa - Martedì 6 Febbraio 2001

 

Sciatore di Varzo scampato alla valanga con 3 compagni in alta val Formazza

«Siamo salvi per un miracolo» Il testimone: ho visto la neve che li inghiottiva

 

FORMAZZA
«Ho davvero temuto il peggio in quei terribili momenti, specialmente quando ho visto quei tre escursionisti lombardi inghiottiti dalla neve. Poi tutto si è risolto per il meglio e sono lieto di poterla raccontare».
Fabio Mingozzi, 26 anni, macchinista di Varzo con la passione dello sci alpinismo, è salvo per miracolo: con altri tre giovani della provincia di Pavia, domenica è scampato ad una valanga in alta val Formazza, staccatasi nella zona del lago Toggia, ad oltre 2 mila metri di quota. «Ci eravamo appena incontrati lassù e abbiamo rischiato di fare la stessa fine. Io avevo gli sci, loro le racchette. Volevamo raggiungere passo San Giacomo, costeggiando la sponda sinistra del bacino. Erano due maschi ed una ragazza, più o meno della mia età. Non ricordo neppure come si chiamassero. Ci siamo salutati in fretta scendendo a valle, felici di rientrare al più presto», commenta Fabio. Ha già ripreso lavoro in ferrovia, ma nelle orecchie ha ancora il fragore della massa neve che si stacca all’improvviso e travolge i compagni: «Un boato assordante, che non dimenticherò. Era circa mezzogiorno, la temperatura si era alzata e la neve pesante. Avevamo già deciso di tornare indietro e forse, stando troppo vicini, abbiamo ’tagliato’ il manto. La valanga mi ha sfiorato, investendo invece in pieno gli altri. Era enorme, con un fronte di un centinaio di metri nella parte più bassa. Uno l’ho visto tenersi a galla, gli altri scomparire. Col telefonino ho subito dato l’allarme al ’118’. Due si sono liberati da soli, la ragazza era sotto di circa un metro e mezzo e scavando, in pochi minuti l’abbiamo tirata fuori. Ho così potuto richiamare il 118 e fermare i soccorsi prima ancora che partissero».