La Stampa - Venerdì 16 Febbraio 2001
Laghi e Ossola protagonisti
Record italiano di turisti stranieri
Gianfranco Quaglia, inviato a MILANO
Quante ragioni ci sono per visitare Novara? Posta in questi termini, la domanda
non trova subito risposta e sembra quasi una frase costruita per una sfida o una
provocazione. Ma alle migliaia di operatori turistici e visitatori che in questi
giorni affollano il padiglione 19 della Borsa internazionale del turismo, anche
l’angolino riservato alla promozione di una città apparentemente
insignificante nella galassia delle proposte diventa punto d’attrazione.
E’ un esempio, uno dei molteplici, per attirare l’attenzione e uscire dal
guscio dell’anonimato. E’ sufficiente scavare nel potenziale artistico,
culturale, enogastronomico, per trovare la risposta: e allora ecco che la Cupola
di San Gaudenzio, la più alta costruzione in mattoni del mondo, può diventare
simbolo e immagine.
La risorsa del territorio al servizio dell’impresa e delle idee. Così la
proposta «da riva a riva, itinerari tra Ticino e Sesia» diventa un pacchetto
presentato dalle Pro Loco del Novarese riunite sotto la sigla «La Dolceterra»
e l’agenzia turistica locale della provincia di Novara. Nello stand del
Piemonte, Novara e la pianura, le colline con i vini, il Lago d’Orta, sono
caratteristiche alternative al grande turismo di tendenza. Con risultati che il
Consorsio turistico Promonovara giudica già lusinghieri: arrivano contatti e
prenotazioni da tutta Europa, tedeschi in testa. Tanto da far temere e
preoccupare, in qualche caso, per la disponibilità ricettiva.
Il particolare, la ricerca del comfort, la riscoperta delle tradizioni, ma anche
le innovazioni: su questi elementi puntano le Valli dell’Ossola, che negli
ultimi anni hanno rinnovato anche la potenzialità turistica invernale. Accanto
ai miglioramenti emergono antiche proposte, come la gastronomia e
l’artigianato.
Nel panorama turistico piemontese (ma non solo) naturalmente spiccano come gemme
i laghi, con prenotazioni e interesse non solo dal Nord Europa. Ormai le
correnti in arrivo a Stresa, Verbania e Cannobio, partono anche dagli Stati
Uniti. E in qualche caso dal Medio Oriente. Ovidio Mugnai, presidente
albergatori e responsabile della categoria in tutta la regione: «Stiamo vivendo
un momento d’oro e ci confortano anche le cifre presentate qui alla Bit. La
provincia di Verbania è al primo posto in Italia, per la ‘’internazionalizzazione’’
dei suoi luoghi. Come dire che è la più conosciuta, dvanti a città come
Venezia e Firenze. Insomma, siamo al centro dell’Europa».