VCO Azzurra TV web - 23 Gennaio 2001
VCO: relazione sul
turismo.
"Segna tempo incerto
il barometro dell'industria turistica locale. L'anno appena trascorso, per il
turismo del Vco, traccia un bilancio altalenante a secondo che si considerino i
dati relativi alle presenze di turisti "di casa nostra" o quelli
"stranieri". La mappa oggetto di attenzione in queste ore evidenzia a
dispetto del passato, scenari deludenti se si considera ce nel 2000 l'arrivo dei
turisti italiani ha registrato rispetto al 99 un -12,82% che tradotto in numeri
significa 574.154 unità. Quadro decisamente più confortante invece che sul
fronte degli arrivi dei turisti stranieri dove il 2000 si chiude con un dato
positivo +5,98%; un po' meno bene invece le presenze degli stranieri che si
chiudono con un segno negativo -0,97%. Complessivamente, analizzando le giornate
di presenza dei turisti sul territorio provinciale si evince che in testa
figurano gli stranieri che si attestano su una percentuale pari a 74,8% a fronte
del 25,2% degli italiani. L'assessore al turismo della provincia del Vco
individua nella mancanza di campagne promozionali mirate al mercato nazionale la
causa della flessione. "Ritengo -ha commentato Tiziano Iacchini-
indifferibile la messa a punto di pacchetti turistici in grado di attrarre tanto
single quanto famiglie italiane sul territorio del Verbano Cusio ossola". A
questo si aggiunga che la campagna promozionale che la Provincia intende
promuovere nell'ambito delle attività che saranno proposte nell'ambito della
Bit in programma a Milano dal 13 al 15 febbraio prossimo a sostegno delle zone
turistiche del Vco danneggiate dalla recente alluvione di ottobre. In attesa che
le nuove promozioni diano i loro frutti si analizzano i dati relativi alle
presenze di sciatori sulle piste del Vco. Da Domobianca a Formazza passando per
S. Domenico, Macugnaga, La Piana di Vigezzo, l'Alpe Devero e il Mottarone, sono
stati 37.421 gli amanti dello sci che da Natale a Capodanno hanno affollato le
piste locali. Il dato ancora provvisorio perché non tiene conto del lungo ponte
dell'Epifania e delle settimane bianche dipinge, dopo anni di incertezza del
settore, un quadro decisamente confortante.