La Stampa - Venerdì 2 Marzo 2001

 

L’ultima nevicata ha regalato grandi benefici alle piste di tutte le stazioni invernali, Mottarone compreso

Ossola bianca, paradiso dello sci in primavera
«Se il tempo ci assiste allungheremo la stagione sino al 1°Maggio»

 

DOMODOSSOLA
Ossola, un paradiso bianco per gli sciatori. L’ultima nevicata ha regalato preziosa materia prima a tutte le località invernali delle valli, rimpolpando di neve fresca anche le piste che si trovano alle quote più basse. Risultato: tutti gli impianti di risalita girano a pieno ritmo e la stagione può estendersi sino ad aprile. Di sicuro, la Pasqua sugli sci non è più un sogno. «Qui sembra tornato l’inverno e, tempo permettendo, potremmo addirittura restare in attività fino al Primo Maggio compreso», dice Cesare Toniutti, amministratore della società Funivia e direttore della Piana di Vigezzo. Ha buoni motivi per essere ottimista: in alto sono arrivati 70 centimetri di neve fresca, subito battuta, e il manto utile ora spazia dal metro e mezzo ai tre metri. Sempre in valle Vigezzo ha riaperto il Centro del fondo di Santa Maria Maggiore, dove il vento caldo dei giorni scorsi aveva ormai compromesso i tracciati, tanto da annullare le prove di sci nordico del Campionato regionale piemontese per disabili.
Sorrisi anche San Domenico Neve, in valle Divedro, dove il manto nevoso si attesta tra i 90 centimetri e 3 metri e dieci di Ciamporino. Macugnaga può garantire a sua volta sino al Primo Maggio ottimo innevamento su tutti i suoi 37 chilometri di piste, dal Monte Moro al paese: un’offerta che si completa con gli anelli del fondo di Pecetto e Isella.
Discesismo e sci nordico formano l’accoppiata vincente anche a Formazza, che da quest’anno si ripresenta con la seggiovia del Sagersboden, due skilift e i circuiti di Riale e San Michele per il fondo. Dall’ultima precipitazione ha ricevuto benefici anche Domobianca, la stazione sportiva prescelta dagli azzurri della nazionale per gli allenamenti sulle sue piste che si aprono tra il Moncucco e l’alpe Lusentino : nei giorni scorsi gli addetti erano già dovuto ricorrere ai cannoni per l’innevamento artificiale per alcune zone. «Ora possiamo offrire condizioni ideali su ogni tracciato - annuncia Roberta Rolandi, manager della Società Sciovie - e alcuni ne hanno già potuto approfittare, tanto che in settimana adesso si lavora come se fosse sabato o domenica».
C’è soddisfazione anche al Mottarone, la «montagna dei due laghi» che con le sue piste da sci domina Cusio e Verbano. «Quaranta centimetri di neve fresca sono stati un’autentica manna che ci ripaga almeno in parte delle difficoltà patite in avvio di stagione - commentano gli operatori -. Poter offrire in marzo 25 chilometri di piste a queste latitudini non è certo cosa da poco».
In un panorama quasi idilliaco non mancano tuttavia i problemi. Riguardano il pericolo di valanghe, segnalato per le prossime ventiquattr’ore con indice 3 (marcato) dal settore meteoidrografico della Regione. La Prefettura del Vco ha allertato i sindaci di tutti i Comuni del territorio alpino interessato raccomandando la massima vigilanza per ogni necessità.