La Stampa - Domenica 4 Marzo 2001
Telex della Prefettura ai Comuni ossolani, della Cannobina e dell’Alto Cusio
In quota pericolo di valanghe
Sconsigliato lo scialpinismo,
ok sulle piste
Pietro Benacchio
DOMODOSSOLA Neve, ancora neve. Le precipitazioni di venerdì e della notte
di ieri hanno nuovamente imbiancato il Verbano Cusio Ossola, regalando altra
neve fresca a tutte le stazioni invernali, dal Mottarone a Formazza.
Un’autentica manna per gli operatori turistici e gli appassionati dello sci.
Sbalzi di temperatura, nevicate intermittenti, sole e vento hanno però creato
anche le condizioni per conseguenze meno gradite: le valanghe.
Il settore meteoidrografico delle Regione ha infatti comunicato anche per le
prossime 56 ore il protrarsi dell’indice di pericolo 3 (marcato) per l’arco
alpino. La prefettura ha subito allertato con un telex i sindaci di 45 Comuni
tra Ossola, Cannobina e Alto Cusio, la Provincia, i comandi di tutte le forze
dell’ordine, vigili del fuoco e il distaccamento Anas di Cameri denunciando
possibili «situazioni di attenzione per le quali si raccomanda la massima
vigilanza per ogni eventuale necessità».
Nel suo dispaccio, la prefettura riporta le previsioni del bollettino regionale
ed elenca inoltre, per le opportune valutazioni, i casi più a rischio. «Sono
segnalate su tutti i settori alpini piemontesi - si legge - valanghe di neve a
debole coesione di piccole e medie dimensioni. Valanghe spontanee sono ancora da
aspettarsi in tutti i settori alpini. Le dimensioni saranno per lo più medie,
ma sono possibili anche valanghe di grandi dimensioni. Su tutti i settori è
probabile provocare il distacco di valanghe a lastroni già con debole
sovraccarico e l’esecuzione di gite scialpinistiche richiede una elevata
capacità di valutazione locale del pericolo». «Luoghi pericolosi - si precisa
- sono pendii ampi e ripidi, con inclinazione superiore ai 26-30 gradi, conche,
cambi di pendenza, canaloni, avvallamenti e prossimità di creste».
In tutte le località sciistiche, dal Mottarone alla val Vigezzo, non si
segnalano comunque problemi: ieri le piste sono state letteralmente prese
d’assalto e gli impianti di risalita hanno girato a pieno ritmo. Bene anche i
circuiti del fondo.