La Stampa - Martedì 7 Novembre 2000


Impossibile monitorare la frana di Trasquera. Macugnaga senza mezzi di soccorso, un masso si stacca a Ceppo Morelli

Nevica sulle ferite dell’alluvione
Linea del Sempione nuovamente interrotta

Adriano Velli
DOMODOSSOLA Neve, pioggia, fitti banchi di nebbia che hanno impedito agli elicotteri di levarsi in volo per raggiungere le località isolate. Il maltempo è tornato a infuriare sull’Ossola, questa volta con precipitazioni tipicamente invernali. Sale sulle ferite ancora aperte dall’alluvione.
Le forti nevicate hanno infatti provocato una nuova interruzione della linea ferroviaria internazionale del Sempione. La circolazione dei treni è stata sospesa dal pomeriggio di ieri per l’impossibilità di garantire un puntuale monitoraggio dello smottamento nel territorio di Trasquera. La neve avrebbe anche danneggiato le tende dei militari che si alternavano nel controllo della frana.
Numerosi treni internazionali, fra cui gli intercity «Vallese» e «Valdossola», con centinaia di viaggiatori, sono rimasti bloccati alla stazione di Domo, I viaggiatori diretti in Svizzera hanno dovuto rientrare a Milano e proseguire poi via Chiasso. In serata si stava valutando la possibilità di organizzare un convoglio straordinario per garantire almeno il rientro dei «frontalieri» rimasti bloccati in Svizzera. Le comunicazioni fra Ossola e Vallese sono infatti completamente interrotte. Ovviamente sono stati fermati anche i treni navetta per il trasporto delle auto fra Iselle e Briga. La strada del Sempione è praticabile solo fino al confine, la neve ha ulteriormente ostacolato i lavori di ripristino del collegamento internazionale.
A Macugnaga è caduto mezzo metro di neve (al Monte Moro la coltre ha raggiunto i due metri), la stazione alpina, completamente isolata da più di tre settimane, è ripiombata in piena emergenza per l’impossibilità di ricevere rifornimenti o soccorsi aerei. Ieri pomeriggio un grosso masso si è staccato dal versante franoso che incombe sulla statale a Ceppomorelli ed è piombato sulla carreggiata, frantumandosi. Nella caduta ha danneggiato anche un muro di contenimento. I sindaci di Macugnaga e Ceppomorelli hanno chiesto l’immediato sgombero per garantire almeno un passaggio alle ambulanze in caso di emergenze sanitarie.
Una situazione che ha reso più urgente l’installazione a Macugnaga di un centro sanitario attrezzato. Questa mattina intanto l’ingegner Ennio Paolucci, commissario straordinario incaricato dal governo del ripristino delle comunicazioni, incontrerà la popolazione della stazione alpina per illustrare il progetto della pista provvisoria.
Anche statale della valle Vigezzo è rimasta bloccata per alcune ore nel pomeriggio di ieri. L’arteria è stata invasa da acqua e detriti portati da un riale che scende dal fianco della montagna. Un’auto guidata da una donna è rimasta intrappolata nella fanghiglia, sono dovuti accorrere i vigili del fuoco per tirarla fuori. La conducente se l’è cavata con un grosso spavento.