La Stampa -
Domenica 12 Novembre 2000
Stagione dello sci pronta al decollo
Domobianca anticipa, azzurri del fondo in Formazza
DOMDOSSOLA.
«Un’annata eccellente»: si può definire così, con il massimo indice
con cui vengono catalogate le vendemmie, l’innevamento nelle stazioni
sciistiche ossolane. Quasi due metri al Monte Moro, un
metro a Ciamporino, ottanta centimetri a Lusentino, sessanta alla Piana
di Vigezzo e al Devero.
Un manto da vecchi tempi quando gli impianti entravano in attività a novembre.
Partono, comunque, tutti entro la festività dell’Immacolata, Macugnaga
compresa.
Dopo le rassicurazioni del direttore nazionale della Protezione Civile, Franco
Barberi, anche la Perla del Monterosa, dovrebbe uscire dall’isolamento
inflitto dall’alluvione. Ne riferiamo ampiamente in prima pagina. Ma se la «Perla
del rosa» è fortemente penalizzata dalla situazione contingente, altre località
ossolane pensano di poter aprire in anticipo gli impianti grazie alla neve
caduta negli ultimi giorni.
Al Lusentino, per esempio, ci sono buone possibilità che gli impianti di
risalita entrino già in funzione il 25 novembre: «Le piste - dice Roberta
Rolandi della società Domobianca - se la temperatura rimane bassa sono al
meglio. Nel peggiore dei casi apriremo il 2 dicembre, almeno così diamo la
possibilità ai giovani che fanno agonismo di iniziare ad allenarsi».
Domobianca ha chiuso la campagna abbonamenti «a prezzi scontati» in modo
positivo. «Ormai tutti sanno - rileva Rolandi - che le nostre attrezzature per
produrre neve artificiale sono una garanzia». Per
l’8 dicembre partono pure la Piana di Vigezzo e Ciamporino. Ancora qualche
lavoro di rifinitura per la stazione gestita dalla San Domenico Neve,
quest’anno al via con un nuovo skilift che permette di allargare la rete di
discese verso la Valle Bondolero. Un impianto che completa l’offerta della
stazione, consentendo anche di disegnare una discreto percorso per le gare
nazionali di discesa libera. Una specialità che va ad aggiungersi, se sarà
omologato il tracciato, al chilometro lanciato che l’anno scorso ha avuto il
via libera dalla Federazione internazionale dello sci.
Soltanto una leggera imbiancata sulle piste di Valdo, in Val Formazza, in attesa
di precipitazioni più generose. Ci sono buone possibilità che per Natale nella
località formazzina si inauguri, e sarebbe davvero ora, la nuova seggiovia del
Sagersboden. Non manca invece la neve ai 1800 metri di Riale, sopra la Cascata
del Toce, dov’è stato battuto l’anello di fondo più corto, quello di 5
chilometri. Qui da domenica scorsa si stanno allenando gli azzurri dello sci
nordico. Con i cugini Fulvio e Sabrina Valbusa, sulla pista ideata da Giuliano
Sandretti, ci sono anche Cristian Zorzi e Freddy Schwienbacher.
Ancora in letargo il Devero. Sono caduti oltre 50 centimetri di neve ma per ora
la pista di fondo non è stata tracciata. Tutto è rimandato all’inizio di
dicembre, quando apriranno anche gli impianti di risalita del Monte Cazzola.