La Stampa -  Domenica 26 Novembre 2000

E’ l’unica stazione ossolana già aperta, le altre slittano di una settimana

Assalto alle nevi di Domobianca
Prima giornata con un migliaio di sciatori

Filippo Rubertà
DOMODOSSOLA Prese d’assalto le piste di Lusentino nel giorno tanto atteso della «prima». La stazione sciistica, a due passi da Domo, ha aperto la stagione, ieri, nel segno del sole e dell’innevamento generoso. Un manto tutto imbottito di neve naturale per la gioia di quasi un migliaio di appassionati.
Già nelle prime ore del mattino biglietteria affollata e posteggio subito esaurito. «Un afflusso fuori dalle aspettative», ha rilevato Roberta Rolandi amministratrice di Domobianca, la società che gestisce gli impianti di risalita. Sciatori entusiasti anche se per ora si scende fino alla stazione intermedia di Foppiano. Per la festività di oggi ci si aspetta un’incursione ancora più massiccia.
Sistemata la strada, colpita in più punti dall’alluvione, gli impianti, da domani, rimarranno aperti anche nei giorni feriali. Non c’è motivo che le piste possano subire battute d’arresto fino in primavera, poichè la stazione ha una buona rete di cannoni per produrre neve artificiale. Una potenzialità che permetterà a Domobianca di portare avanti il ricco programma di corsi collettivi e individuali, di sci, carving e snow-board.
Ancora chiuse in Ossola le altre stazioni che hanno rimandato l’esordio, perchè presi in contropiede dalle abbondanti nevicate, a sabato prossimo. Per quella data impianti in funzione anche a San Domenico, Piana di Vigezzo e Formazza. In attesa di dare il via allo sci alpino, in quest’ultima località, sono aperti gli anelli di fondo di San Michele e della Piana di Riale, due itinerari di rara suggestione che meritano di essere frequentati, anche se non ci si muove con la scioltezza di Manuela Di Centa. Dal 2 dicembre, invece, saranno aperti gli skilift di Valdo 2 e Gadstat. Completerà l’offerta sciistica formazzina la leggendaria pista del Sagersboden, per tanti anni punto di riferimento degli appassionati ossolani e verbanesi, quando, a Natale, entrerà in servizio la nuova seggiovia. Chiusa ogni attività al Devero fino al 7 dicembre, quando sarà attivato l’anello di fondo, mentre è ancora incerto l’avviamento degli impianti di risalita al Monte Cazzola.
Frattanto la neve abbondante ed il sole fanno temere per le valanghe. Il settore meteoidrografico della Regione ha segnalato «un indice di pericolo marcato». La Prefettura ha allertato i sindaci per essere pronti a qualsiasi emergenza. Sconsigliata l’attività sci alpinistica.