La Stampa -  Mercoledì 29 Novembre 2000

Domani la decisione del Consiglio
Cambio di Comunità per Montecrestese?

Renato Balducci
MONTECRESTESE Aveva lasciato la seduta sbattendo la porta e minacciando che avrebbe chiesto di passare ad un’altra Comunità montana. Detto e fatto: domani sera il sindaco di Montecrestese, Renato Gioffi, porterà in Consiglio comunale la sua decisione di trasferire Montecrestese dalla Comunità Antigorio-Divedro-Formazza a quella della Valle Ossola. In pratica la stessa di cui faceva parte sino al ‘99 quando la Regione ridisegnò i confini inserendo il paese nell’ente che oggi ha sede a Crodo.
La minaccia di Gioffi scaturisce dal fatto che la Comunità Antigorio-Divedro-Formazza ha nominato due nuovi assessori, in aggiunta ai cinque già operanti, scegliendo Renzo Pennati di Premia e Angelo Tanferani, di Montecrestese. Una scelta indigesta per il sindaco Gioffi, perché Tanferani è consigliere di opposizione in paese.
Sulla ventilata minaccia di cambiare Comunità montana solo per questo, interviene oggi il presidente della Comunità Antigorio-Divedro-Formazza, Bruno Stefanetti, con un appello al Consiglio comunale. «Chiedo ai consiglieri di Montecrestese di riflettere bene su quanto viene loro proposto - dice Stefanetti -. Si tratta di una decisione che penalizzerebbe soprattutto il paese, più che la Comunità. Penso dovrebbero sospendere questo loro giudizio per evitare che vengano assunte scelte precipitose. Montecrestese ha avuto sino ad oggi dalla Comunità molto più di quanto non abbiano ricevuto altri paesi».
Una critica per Gioffi. «E’ una scelta irresponsabile, incoerente - aggiunge Stefanetti - perché ricordo che proprio lui propose per Montecrestese il passaggio nella nostra Comunità. Oggi che non ottiene un assessore di suo gradimento, cioè della maggioranza, fa marcia indietro, confondendo istituzioni con organigrammi».
Gioffi replica: «E’ una palese discriminazione nei confronti della maggioranza di Montecrestese a cui viene impedito di designare un proprio rappresentante, al pari di altri enti della Comunità all’interno dell’esecutivo. Come sarebbe logico in una Giunta a valenza amministrativa».