Albergo Monte Leone,
per quelli che amano
andar girovagando per le alpi
Alla
fine dell’'800 quattro alberghi ospitavano alpinisti impegnati nelle ascensioni
sulle alpi Lepontine:
1.
Albergo Monte Leone
in Veglia.
2.
Albergo alpino in
Devero.
3.
Hotel cascata del
Toce in Formazza.
4. Hotel Ofenhorn a
Binn.
L’albergo
Monte Leone fu inaugurato il 17/8/1884 e gestito da Giovanni Roggia, maestro di
scuola e grande cacciatore di camosci.
L’albergo
divenne ben presto famoso e frequentato da tre categorie di visitatori: gli
alpinisti impegnati nelle scalate sui monti di Veglia, i turisti attratti
dall’amenità dei luoghi e dalla sorgente d’acqua minerale (scoperta nel 1875),
i cacciatori svizzeri di camosci (caccia allora proibita nel Vallese) ai quali
Giovanni Roggia prestava cani e fucili.
Ampliato
la 1° volta nel 1894, fu arricchito successivamente di un nuovo fabbricato ad
opera del nuovo gestore Umberto Zanalda detto ul tass “amante delle gonne,
degli affari, ma soprattutto di Veglia”.
Tra
il 1925 e il 1928 venne costruito il nuovo albergo Monte Leone che offriva ai
turisti un pacchetto di servizi di concezione moderna (attrezzatura da tennis,
caseificio, macelleria, stallaggio muli).
Il
sentiero fino alla “portea” era illuminato con l’energia elettrica prodotta
autonomamente dall’albergo.